Armonizzare CORPO e MENTE

“Mens sana in corpore sano” 

Giovinale

Dobbiamo ONORARE il nostro corpo e nutrirlo con la giusta quantità di cibo salutare, esercitandolo e stimolandolo quotidianamente con esercizi ginnici e cognitivi, e fornirgli la giusta quantità di riposo e di sonno.

In un corpo malato e squilibrato, oppresso dal dolore ed intossicato dai farmaci, difficilmente la mente potrà concentrarsi e trovare armonia e pace.

“La sana coesistenza del corpo e della mente sono la garanzia per un’ottima saluta e una lunga vita”

Zhang Jingyue – medico dinastia Ming

Quindi essenziale è mantenere il corpo e il cervello sani, plastici e reattivi, ma questo equilibrio del corpo e della mente si basa delle caratteristiche essenziali:

  • CREATIVITA’
  • FLESSIBILITA’
  • CONCENTRAZIONE
  • AUTOCONTROLLO
  • DISCIPLINA

Queste sono proprio le parole chiave dello YOGA.

La pratica yoga sottolinea l’importanza di una visione d’insieme in cui la mente e il fisico, la salute corporea e i poteri psichici diventano aspetti di un’unica realtà.

Lo YOGA è un ottimo strumento per conoscere sé stessi spingendoci ad una profonda e costate analisi delle proprie debolezze e dei propri limiti, per superarli ed essere felici e sereni.

“Con la pratica costante dello Yoga si può ottenere la comunione del corpo, della mente e dello spirito con l’Universo; si disciplinano l’intelletto, le emozioni e la volontà, condizioni necessarie per raggiungere uno stato di equilibrio dell’anima, che ci permette di osservare la vita con uniformità in tutti i suoi aspetti”.

Gandhi

Gli atteggiamenti del corpo e gli schemi di movimento, cioè la nostra postura, rispecchiano i nostri stati emotivi e mentali.

Patanjali definisce asana (posizione) “sthiramsukham asanam” che può essere tradotto: “postura stabile e gradevole”.

Se, spinti dall’ambizione e dalla mentalità competitiva, ci costringiamo a fare un esercizio di yoga ad alto livello di difficoltà, difficilmente otterremo una posizione stabile e gradevole.  A quel punto non pratichiamo più lo yoga ma la ginnastica agonistica.

La pratica attenta e con la giusta misura di sforzo ci dà la possibilità di sperimentare i meravigliosi effetti di questa disciplina.

Sul piano razionale è sicuramente chiaro a molti che sovraffaticandosi si blocca la propria energia vitale (prana). In un esercizio di yoga che ponga in primo piano il rafforzamento muscolare, un sovraffaticamento finirà per ridurre il potenziamento energetico, bloccherà la respirazione e scatenerà la tensione a livello mentale, riducendo la nostra energia fisica e addirittura danneggiare il metabolismo energetico. Oggi si sa che troppo esercizio fa calare la curva energetica e indebolisce il sistema immunitario.

Quindi è cruciale praticare con un atteggiamento interiore rilassato perché ci aiuta ad ottenere lo “sforzo gioioso”, che ci dà un senso di benessere generale.

Allora ci possiamo chiedere durante la pratica:

  • Provo una sensazione di armonia?
  • Il mio respiro fluisce regolare?
  • Sto percependo l’esercizio come una sfida alla quale sono preparato?
  • Avverto un senso di espansione psicofisica?
  • Provo un senso di gioia e di apertura?

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