Camminare…. esperienza quotidiana, data per scontata…..ma se pensiamo a quanto impegno , quanta concentrazione è stata indispensabile quando da piccoli abbiamo iniziato a camminare sui nostri arti inferiori…forse un po’ più di attenzione e consapevolezza è doverosa a questo atto quotidiano.
Si parla tanto di consapevolezza…..perché allora non iniziare da ciò che è normale nella nostra vita …e approfittare del semplice CAMMINARE per vivere la consapevolezza di noi, di ciò che siamo, ringraziando il nostro corpo, involucro indispensabile al nostro profondo sé, per vivere questa realtà fenomenica all’insegna della bellezza e della pace.
“Camminare nel momento presente è apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora”
Camminare consapevolmente trasforma un’azione quotidiana in uno strumento di consapevolezza: ritrovare l’armonia di corpo, mente e spirito.
Camminare come un momento di scoperta e di ricerca interiore, sincronizzare la respirazione ai passi e la concentrazione della mente,in 3 atti:
- respiro
- passo
- attenzione
Ciò ci porta a promuovere una crescita personale, il controllo delle tensioni e la chiarezza mentale.
Camminando, ansie e preoccupazioni scivolano via.Tutti sono in grado di farlo.
Il Camminare è una forma di meditazione.
Camminare calma i pensieri, mette in contatto con la natura ed è un gesto collegato alla spiritualità e alla guarigione. E’ uno strumento per ritrovare equilibrio e vitalità, aumenta il livello di energia e la nostra consapevolezza verso dove indirizzare queste energie:“Verso l’alto” quando c’è bisogno di agire;“Verso il basso” quando vogliamo rilassarci. Permette di trasformare l’ansia in calma, la depressione in speranza.
Respirare e camminare sono attività semplici ed ordinarie, ma se praticate con attenzione diventano strumenti potenti di crescita personale: a livello fisico, emotivo, intellettuale e spirituale.
“La pace è ogni passo”
E’ entrare nel semplice contatto con il respiro per poi farci accompagnare dolcemente da esso verso la consapevolezza
- di noi,
- di ciò che ci circonda,
- nel momento presente,
- nella gioia e nella pace interiore.
Camminare visualizzando il nostro corpo:
- osservarsi negli esercizi dolci di movimento,
- armonizzare il respiro consapevole con il passo,
- ascoltare la nostra postura generale,
- contattare i nostri cinque sensi: tutto ruota intorno a loro, per entrare in contatto con ciò che sta fuori ma anche dentro di noi.
Dedicare quotidianamente un po’ di tempo a yoga e camminata porta energia e capacità di concentrazione per tutta la giornata, rendendoci più produttivi in tutte le attività.
Controllare il proprio respiro mentre si cammina, lasciandolo fluire lento, profondo e consapevole, migliora l’umore, aiuta a gestire le emozioni, a rilassarsi, a combattere lo stress. Riduce la sensibilità al dolore, ai disturbi come il mal di testa e una digestione difficile. Porta chiarezza nel pensiero, ci porta lucidità nel prendere decisioni e quindi non disperderci in mille pensieri. Porta armonia con la natura, con noi stessi e con gli altri.
La Camminata Consapevole si articola in varie fasi:
- Risvegliamo il nostro corpo e la nostra mente con piccoli esercizi di ricarica corporea in modo di scrollare via la stanchezza e la letargia
- Osserviamo la nostra postura mentre camminiamo, muovendoci con consapevolezza e non distrattamente. La mente e il copro nello stesso posto senza far divagare il pensiero . Il controllo della propria postura migliora la propriocezione cioè la consapevolezza del proprio corpo nello spazio, così i movimenti divengono più aggraziati e ci si libera dalle tensioni e anche l’umore migliora.
- Sincronizziamo il respiro e l’andatura. Si cammina e si respira intervallando con regolarità passi, respiro e mantra.Vi sono diversi tipi di respirazione mentre si cammina consapevolmente: inspiro ed espiro possono avere la stessa durata oppure essere diversa.
- Si allinea la mente, cioè la si concentra in un punto di proiezione.Lo facciamo già sempre ogni volta che ci muoviamo istintivamente spostando il fulcro della nostra attenzione fuori e dentro di noi seguendo il flusso dei nostri pensieri. Ora impariamo invece a dirigere questa attenzione su un punto preciso – focalizziamo uno di questi tre punti differenti:
- ombelico – ci da un senso di solidità, potenza;
- cuore – ci rende ricettivi, aperti, ottimisti;
- punto fra le sopra ciglia, terzo occhio – dà leggerezza, fiducia, distacco, come se ci alzassimo in volo.
Quindi scegliere il proprio centro di attenzione, fissarlo e camminare senza sforzo.
- Si ricerca l’Equilibrio: piano piano si rallenta il passo e ci si concentra sui sensi (da 2 a 3 minuti), spostando la nostra attenzione a ciò che ci circonda attraverso i 5 sensi, per entrare in contatto con ciò che sta fuori ma anche dentro di noi.
- Per concludere in una “passeggiata interiore”, svolta da fermi o camminando piano: “Passeggiata interiore” è meditazione, che ci porta “dall’ombelico al cuore”….
Mi piace pensare al momento del raggiungimento della cima della montagna. Ci si ferma…il corpo è lì fermo, il respiro si acquieta; lì si inizia a contemplare ciò che ci appare alla vista: il panorama mozzafiato e la nostra contentezza interiore… il grazie si espande dal nostro corpo fisico ad inglobare il tutto: corpo, mente, anima, tutto ciò che siamo….essere il tutt’uno con ciò che ci circonda…il Tutto. Allora nel silenzio profondo si prova gioia, soddisfazione e grande pace interiore.
Buona Camminata Consapevole !
Om Shanti!
Elisabetta
Nota: Thich Nhat Hanh maestro zen vietnamita, il suo progetto “deep walking” o “cammino profondo” per trasformare il viaggio in una immersione nella spiritualità con leggerezza e semplicità.
Partecipa alla nostra camminata consapevole per provare personalmente questa fantastica esperienza!