Si parla dei Cinque Riti Tibetani come del segreto della giovinezza permanente e del ringiovanimento.
I cinque tibetani sono cinque esercizi che contribuiscono a migliorare mente e fisico, perché aiutano a mantenere il corpo agile e flessibile, con un effetto benefico anche sulla mente e concorrono ad attivare l’energia vitale
Questi Antichi Riti Tibetani non sono altro che semplici esercizi da svolgere quotidianamente e sono esercizi efficaci combinati di stretching, sforzo isometrico/isotonico e attivazione della respirazione.
In effetti i riti tibetani sono posizioni di Hatha Yoga, con piccole varianti, presentati secondo una prospettiva di “flussi energetici”.
Vengono praticati solitamente al mattino proprio per iniziare la giornata con una carica maggiore. Sono, infatti, annoverati tra le pratiche quotidiane per un buon risveglio, magari da abbinare a Surya Namaskara, meglio noto come il Saluto al Sole
Dove e quando si praticano i 5 riti?
I Lama li praticano sui loro tradizionali tappeti da preghiera, noi utilizzeremo il classico tappetino da Yoga antiscivolo e farlo comodamente a casa, l’importante è che siano fatti al mattino e possibilmente a digiuno! Possono essere praticati ad ogni età, salvo ovviamente impedimenti fisici personali.
E’ sempre buona cosa consultare il proprio medico di fiducia per capire se ci siano disturbi fisici che sconsiglino l’esecuzione dei riti tibetani.
Non occorre molto tempo, da principio basteranno pochi minuti e poi si aggiungeranno un po’ alla volta tutti i riti tibetani, fino a raggiungere tra i 15 e i 20 minuti di esercizio totale.
Tutto l’impianto degli esercizi, delle sequenze da ripetere, è basato – come ogni pratica yoga – sui chakra, i centri di energia che sono distribuiti nel nostro corpo.
Si tratta di 7 punti distribuiti su un’asse longitudinale che percorre la spina dorsale e che, secondo la teoria, “ruotano” su sé stessi spostando energia, immagazzinandola, rilasciandola, trasmettendola (chakra infatti significa letteralmente “vortice”):
- corona (ghiandola pituitaria)
- fronte (ghiandola pineale)
- gola (tiroide)
- cuore (timo)
- plesso solare (pancreas)
- milza (gonadi)
- radice (ghiandole surrenali).
Chiaramente è necessario porre attenzione alle condizioni fisiche di partenza e dunque una visita medica generale prima di iniziare l’attività va fatta.
Obesità, sovrappeso, problemi cardiaci già acclarati oppure problemi osteoarticolari possono infatti richiedere qualche attenzione in più prima di avvicinarsi a qualunque attività di allenamento, sia che si tratti di un’attività molto statica (come nel caso degli esercizi tibetani) che più dinamica.
Effetti della pratica
Parlando invece dei vantaggi, si riconosce che questa pratica ha il vantaggio di migliorare la circolazione, favorendo dunque una normale attività cardiaca, l’eliminazione delle tossine e del grasso in eccesso; poiché sono esercizi che pongono la respirazione al centro, possono migliorare l’ossigenazione del cervello e degli altri organi, migliorandone la funzionalità.
Ecco i benefici:
- aumento dell’energia generale
- aumento della chiarezza mentale e capacità di concentrazione
- rafforzamento e flessibilità dei muscoli
- miglioramento e maggiore apertura della respirazione
- rafforzamento del corpo fisico
- riduzione dello stress
- calma mentale e
- rallentamento del processo di invecchiamento del nostro corpo
- stimolano le nostre ghiandole endocrine
- normalizzano il movimento rotatorio
- armonizzano il flusso energetico
- risolvono gli squilibri ormonali
- ci rendono più agili e ci aiutano a mantenere la forma
- ci rendono più consapevoli della nostra energia sessuale
- migliora la circolazione, favorendo l’eliminazione delle tossine immagazzinate nel tessuto grasso del nostro corpo, negli organi e nelle articolazioni
- migliora il flusso di ossigeno verso il cervello
- la stimolazione dei chakra che sarebbe di fatto una stimolazione del sistema endocrino
- migliora il flusso di ossigeno verso il cervello, con la naturale conseguenza che questo funziona meglio
- la stimolazione dei chakra sarebbe di fatto una stimolazione del sistema endocrino
- Utili in Menopausa
Attenzione!
Chiaramente è necessario porre attenzione alle condizioni fisiche di partenza e dunque una visita medica generale prima di iniziare l’attività va fatta.
Obesità, sovrappeso, problemi cardiaci già acclarati oppure problemi osteoarticolari possono infatti richiedere qualche attenzione in più prima di avvicinarsi a qualunque attività di allenamento, sia che si tratti di un’attività molto statica (come nel caso degli esercizi tibetani) che più dinamica.
I 5 esercizi tibetani del ringiovanimento sono utili in menopausa
Il momento della menopausa è rappresentato dal cambiamento di equilibrio ormonale, e dalla necessità di ritrovarlo.
C’è un legame strettissimo fra benessere in menopausa e Yoga tibetano
I chakra tibetani sono le ghiandole che secernono gli ormoni. Quando uno o più di questi centri di energia non funziona come dovrebbe si creano degli squilibri in grado di danneggiare la salute generale e lo stato di energia che caratterizza le nostre giornate.
Questi esercizi possono aiutarti a ritrovare “l’equilibrio perduto”, sconvolto dalle variazioni ormonali all’arrivo della menopausa e a ritrovare la stabilità, riconsegnandoti “le chiavi del tuo corpo” per tornare attiva e piena di brio.
Il loro beneficio è la normalizzazione degli equilibri ormonali. Questi esercizi stimolandole ghiandole endocrine, il sistema cardio-circolatorio, i meridiani e tutta un’altra serie di parti e sistemi del nostro corpo che restituiscono tono, energia e stabilità, oltre a mantenere il corpo agile e flessibile
Tutte le pratiche che aiutano a ritrovare in qualche modo “l’energia perduta” come i 5 esercizi tibetani possono contribuire a superare questo periodo particolare della vita in serenità.
Oggi, per fortuna, la donna ha a disposizione tanti prodotti per i sintomi della menopausa. Il consiglio è sempre quello di fare riferimento al proprio ginecologo che saprà indicare la terapia adatta.
Ognuno di noi è alla ricerca del proprio benessere fisico e anche, perché no, psichico.
Quali sono questi esercizi e come si praticano?
Dato l’importanza e i tanti effetti che essi hanno su di noi è bene impararli con un insegnate che faccia capire le sottigliezze e il giusto modo di posizionare il corpo. Per non dimenticare la respirazione che è essenziale nella pratica. E’ giusto anche conoscere e approfondire la fisiologia yogica in riferimento ai chakra.
Quindi siete invitati a partecipare ai seminari-workshop che noi facciamo periodicamente e anche su richiesta, per poter sperimentare i riti tibetani e impostare la propria pratica personale affinché abbia i giusti effetti.
In più ci potrà essere l’opportunità di un confronto, che andrà oltre il seminario, per rafforzare la propria pratica dei cinque tibetani. Infatti avete compreso che è una progressione per arriva ad una pratica giornaliera di 20 minuti, che poi si porterà avanti ogni giorno della nostra vita.
Per approfondire la storia dei cinque antichi riti tibetani ecco il libro:
“I CINQUE TIBETANI, l’antico segreto della fonte della giovinezza” di Peter Keldel, ed. Mediterranee