La pratica dello yoga aiuta i bambini ad entrare in contatto con la natura e con i ritmi normali della vita. Li aiuta a diventare adulti pacati ed equilibrati, nella speranza che nel futuro possano creare un mondo più pacifico.
Nel caso dei bambini più grandi, lo yoga contribuisce a mantenere le ossa sane e forti e i muscoli morbidi e flessibili, migliorando le prestazioni sportive. Le posizioni di equilibrio migliorano l’attenzione e la concentrazione e risvegliano la creatività. Una pratica regolare contiene e calma le emozioni più forti, portando i bambini a riposarsi più facilmente e dormire sonni più profondi.
Alla maggior parte dei bambini fare yoga piace, perché molte delle posizioni imitano gli animali e la natura e perché lo yoga è un’attività divertente e non competitiva.
In India la tradizione vuole che la pratica dello yoga cominci all’età di 8 anni, considerati l’inizio della pubertà, del viaggio verso l’età adulta. A quell’età i bambini hanno già acquisito il pensiero astratto e, per quanto riguarda le tecniche di respirazione, gli alveoli polmonari hanno già raggiunto uno sviluppo completo.
Imparare lo yoga da piccoli aiuta a diventare più flessibili
e ad acquistare maggiori capacità di concentrazione.
Lo Yoga per i più piccoli
Lo yoga può essere insegnato anche a bambini dai 3 ai 6 anni, ma è meglio inserire nelle posizioni e nelle pratiche un elemento di gioco, in modo da stimolare il pensiero creativo e la crescita intellettuale. A questa età si ottengono più risultati facendo ricorso a giochi che coinvolgono magari i cinque sensi. Si può ricorre anche a giochi di fantasia, che stimolano l’immaginazione dei bambini e catturino la loro attenzione. L’uso del gioco con i bambini è un metodo di insegnamento potente, utilizzato da secoli da molte culture.
Benefici dello yoga per i bambini
Lo yoga è una disciplina fantastica che permette ai vostri figli di fare un esercizio costante. Li mantiene inoltre tonici e flessibili, con articolazioni in grado di lavorare al massimo. Oggi, in un momento in cui i bambini passano sempre più tempo seduti a guardare la tivù, ad ascoltare la musica o a giocare ai videogiochi, questo diventa ancora più importante. Vari studi dimostrano che c’è un chiaro legame tra vita sedentaria e ipertensione, obesità, ulcera, cattivo funzionamento di cuore e polmoni.
Lo yoga ha un approccio di tipo olistico sulla salute e sul benessere, fa sentire meglio i vostri figli e li sostiene nella crescita. Studi condotti sui benefici sui benefici apportati da questa disciplina hanno dimostrato che agisce in vari modi.
Flessibilità e forza
I bambini sono agili e flessibili per natura ed è importante che mantengano queste caratteristiche. Le posizioni, o asana, rafforzano la colonna vertebrale ancora in via di sviluppo, mantengono i muscoli elastici e stimolano un movimento articolare corretto. Le posizioni portano a capacità muscolari e motorie più elaborate, che affinano la coordinazione e ampliano la portata del movimento.
Piegamenti e torsioni stimolano gli organi interni e li massaggiano, riequilibrando il sistema endocrino e altri sistemi e apparati. Ogni posizione stimola determinate zone: la posizione della candela agisce per esempio su tiroide e paratiroidi.
Lo yoga si accorda bene con lo sport, perché nei bambini che hanno già una certa flessibilità rafforza la struttura e aumenta la resistenza e in quelli più rigidi, che fanno molto sport, migliora l’elasticità.
Molti esercizi di stretching o moli esercizi usati per allenamenti di vario genere sono in realtà presi in prestito proprio dallo yoga.
Miglioramento della postura
Una pratica regolare delle posizioni raddrizza e rafforza la colonna vertebrale, aumentando l’afflusso di sangue e sostanze nutritive a muscoli e dischi. Una schiena dritta e allungata permette l’energia di circolare meglio e al sistema nervoso di lavorare in modo più efficiente, con conseguente miglioramento di atti involontari come la digestione o la respirazione. Le posizioni rafforzano anche, e rendono più elastici, i muscoli che sostengono la colonna vertebrale, diminuendo il rischio di mal di schiena.
Un miglioramento, anche minimo, della postura aumenta notevolmente la capacità polmonare, la circolazione sanguigna e il flusso di energia all’interno del corpo.
Una buona postura può controbilanciare il tempo passato sprofondati in poltrona a guardare la tivù o davanti al computer. Tra l’altro una postura scomposta tenuta a lungo impedisce al bambino di respirare correttamente.
La percezione corporea
Lo yoga stimola la percezione corporea, dato che la maggior parte delle posizioni vengono ripetute da entrambi i lati e che questo contribuisce all’armonizzazione dei due emisferi. La capacità di distinguere la destra e la sinistra è il fondamento di tale processo. Che si sviluppa verso i 7 anni, più o meno all’età in cui si stabilisce la dominanza della mano.
La respirazione
L’apprendimento di una respirazione corretta è una delle componenti fondamentali della pratica yoga.
La respirazione è una delle funzioni vitali più importanti. Da bambini abbiamo una respirazione naturale profonda, che parte dal diaframma, ma che crescendo e accumulando stress tendiamo a respirare in maniera più superficiale, partendo dal petto.
Se insegniamo ai bambini a respirare profondamento, diamo loro la possibilità di inalare più prana: l’energia sottile, che ci mantiene in vita e arriva al corpo tramite l’aria, il sole, l’acqua e il cibo.
La respirazione è strettamente legata alla mente e alle emozioni. Quando siamo nervosi o inquieti, il nostro respiro diventa corto e affannoso. La pratica della respirazione calma la mente, sblocca le emozioni e libera energia creativa. Le tecniche di respirazione migliorano il sonno. Se prima di andare a dormire facciamo fare al bambino la tecnica del pancino rilassato, lo aiutiamo a dissolvere eventuali accumuli di energia nervosa e a rilassarsi completamente.
Tecniche di concentrazione
La concentrazione è un’altra delle componenti fondamentali dello yoga. Gli esercizi di concentrazione e visualizzazione aiutano i bambini a stare seduti diritti, e entrare in contatto con sé stessi, a concentrarsi, a evitare distrazioni e quindi a vivere nel presente. Quando avranno acquisito capacità di concentrazione, saranno più attenti e ricettivi, seguire le lezioni a scuola ed aumentare la loro capacità d’apprendimento sarà più facile.
Il cervello è diviso in due emisferi e ognuno dei due ha funzioni specifiche. Le posizioni, gli esercizi di respirazione e le tecniche di concentrazione contribuiscono anche a riequilibrare e a stimolare i due emisferi: quello sinistro, logico e razionale, e quello destro, più fantasioso, intuitivo e creativo.
Capacità comunicative.
Lo sviluppo della parola dipende dalla capacità intuitive, per cui alcuni bambini cominceranno a parlare prima di altri. Lo stimolo a parlare viene dalle “conversazioni” che i bambini hanno con i genitori e con gli altri bambini. Uno sviluppo ulteriore dipende dagli insegnati e dal mondo in cui i bambini si muovono. Lo yoga contribuisce a sviluppare il lessico, perché praticando i bambini imparano i nomi degli animali, delle parti del corpo e di alcuni oggetti. Cantare o recitare mantra può essere gradevole e divertente ed è un altro modo per stimolare le capacità comunicative.
La pratica di semplici posizioni fin dall’infanzia
sviluppa nei bambini l’autostima e la fiducia in sé stessi.
La costruzione dell’autostima
Quando abbiamo un’immagine positiva di noi stessi, trasmettiamo allegria e sicurezza. Studi sulle affermazioni positive (frasi positive ripetute) dimostrano che la personalità riflette l’immagine che abbiamo di noi. Se si sentono inadeguati, il bambino o la bambina, si comportano di conseguenza. Lo yoga si serve di affermazioni positive e tecniche di visualizzazione che aumentano l’autostima. A mano a mano che ci saranno miglioramenti, i bambini si sentiranno più tonici e in forma e l’immagine che hanno di sé e la fiducia nelle loro capacità ne trarranno beneficio.
Una disciplina non competitiva
Lo yoga non è competitivo, quindi i bambini possono godersi l’esercizio fisico e mentale senza doversi preoccupare di eventuali successi o insuccessi.