Il Sankalpa: il seme del cambiamento

Il Sankalpa: il seme del cambiamento

Il Sankalpa può diventare il tuo strumento di realizzazione!

Il Sankalpa è una frase o un proposito positivo che si ripete mentalmente più volte.

Il Sankalpa deve essere ripetuto con decisione e rappresenta qualcosa che ha a che fare con la nostra crescita personale. In alcuni casi è utilizzato anche per aiutare la ripresa da uno stato di malattia.

Perché formulare il sankalpa

Si ripete quando la mente è più recettiva, ed equivale a piantare un seme di cambiamento ed innaffiarlo

É proprio attraverso questo seme, o questo proposito, che possiamo riformare la nostra personalità e la direzione della nostra vita. Se sappiamo cosa desiderare nella vita, il Sankalpa può essere definito “il creatore del nostro destino”.

La risoluzione scelta ha il potenziale di rilasciare un enorme potere perché permette di concentrarci sull’obiettivo scelto.

Questo seme risveglia e sviluppa la forza di volontà interiore. Per realizzare tutto ciò che desideriamo, purché questo desiderio sia del dharma.

E’la forza che arriva dall’anima, unendo la consapevolezza conscia con le forze di consapevolezza inconscia che sono assopite.

Come formulare il Sankalpa

Deve essere formulato in modo chiaro e preciso.

“La Vita è il fiume da attraversare, il Sankalpa è la nostra barca”- Lorenza Ferraguti

Nasce

  • per la realizzazione spirituale,
  • per la realizzazione sociale e materiale (realizzare un progetto),
  • per la realizzazione personale e di salute (dipendenza dal fumo, dal cibo, dalle relazioni).

Ecco alcuni esempi di Sankalpa:

  • Sono consapevole ed efficiente
  • Io sono coraggioso – Io ho un grande coraggio
  • Ho fiducia in me stesso e credo nelle mie capacità
  • Ho successo in tutto quello che intraprendo

La frase deve essere breve … ideale non più di tre parole

  • Io sono libero dal fumo – se voglio smettere di fumare
  • Io sono libero dal cibo – x una dieta:perché è attaccamento al cibo
  • Sono in ascolto – per comprendere ciò che stiamo cercando di raggiungere in questa vita
  • ………….

Il Sankalpa deve essere mirato:

  • Lavora per cambiare le cattive abitudini
  • Per migliorare la qualità della vita e del vivere.
  • Creare un vero cambiamento nella nostra personalità

Devo annaffiare questo seme quindi lo devo ripetere sempre con le stesse parole, sempre uguale, finché non si realizza.

Il Sankalpa non ha bisogno di essere influenzato dalle parole, deve essere percepito come ascoltandolo. Percepisco che questo è il Sankalpa per me. Quello che arriva è quello che abbiamo bisogno.

Ascoltatevi ! Sono le necessità inconsce che vengono fuori.

Devo annaffiare questo seme quindi lo devo ripetere sempre con le stesse parole, sempre uguale, finché non si realizza.

Il Sankalpa è l’integrazione tra tutte le energie e la volontà della persona, si deve desiderare intensamente.

Una bruciante necessità di raggiungere qualcosa”- Lorenza Ferraguti

La scelta del Sankalpa

Il Sankalpa deve essere sempre di natura positiva, perché usa un canale potente; affermazioni positive, frasi brevi e chiare con un preciso significato e poste con sincerità, inoltre serve enfasi ed entusiasmo.

Come abbiamo detto può essere scelto:

  • per lasciare abitudini(vizio del fumo, alcool, gioco ecc.),
  • per migliorare il carattere,
  • per sviluppare un progetto,
  • per migliorare la salute.

Attraverso il canale del pensiero supera la soglia del razionale, è seminato nel subconscio e inconscio.

Una mente rilassata è altamente ricettiva e fertile, per questo che la scelta del Sankalpa deve essere ponderata.

Quando formulare il sankalpa

Un’occasione propizia per innestare questo seme ed annaffiarlo è proprio durante la fase di rilassamento profondo di Yoga Nidra. In questa occasione la mente è particolarmente ricettiva. E’ un po’ come se ci trovassimo su un terreno fertile, ed su questo terreno abbiamo una possibilità straordinaria:  piantare il seme del cambiamento.

 

Saremo noi a decidere quale seme piantare, e lo faremo attraverso il Sankalpa.

Il Sankalpa si ripete mentalmente per tre volte, all’inizio della pratica, quando iniziano a manifestarsi le onde alpha e quindi la mente inizia a diventare più recettiva. Qui equivale a piantare il seme. Poi si ripete per altre tre volte alla fine, quando il rilassamento profondo si manifesta attraverso le onde tetha e betha. Qui la mente è ancor di più recettiva ed equivale ad innaffiare il seme.

Quello che all’inizio della pratica è un pensiero razionale, diventa poi la forza che guida. Un insieme di tutte le energie dell’individuo guidate dalla volontà.

Un altro momento propizio è alla mattina appena svegli.

Vi lascio con un Sankalpa che ho ricevuto da uno dei miei maestri, Piero Foassa.

Come lui lo ha donato a noi alla fine del primo bienni di formazione mi piace renderVi partecipi di questo dono in modo che possiate farlo vostro ad ogni risveglio.

Io sono in pace, in salute e in amore, nonostante tutto” – Piero Foassa

Con gratitudine ai miei maestri

Elisabetta

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