Yoga Nidra Cos’è?
La parola “Nidra” deriva dal sanscrito e significa “sonno”.
In Yoga Nidra il sonno è considerato come una condizione mentale.
Quindi un sonno cosciente,“attivo”, e non come uno stato di totale incoscienza, tipico di quando dormiamo.
Attraverso lo Yoga Nidra è possibile indurre questo particolare stato di “sonno”. Nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni. Si favorire così alcuni aspetti cerebrali: la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress e l’aumento del rilassamento.
Lo Yoga Nidra è un metodo che induce un profondo rilassamento fisico, mentale ed emotivo.
Durante la pratica il corpo si libera delle tensioni più profonde, quelle che intossicano il nostro stato psico-emotivo. Dalle malattie psicosomatiche, dai disturbi del sonno e dalle dolorose tensioni muscolo scheletriche.
E’ una metodologia con delle basi neuro-scientifiche che è stata sistematizzata per la prima volta da Swami Satyananda Saraswati.
Il metodo dello yoga Nidra di Satyananda Saraswati non ha nulla a che vedere con lo stato ipnotico o auto ipnotico. Esso riguarda la sistematizzazione della capacità di rilascio delle tensioni. Ogni praticante può liberarsi dalle proprie tensioni, consapevoli e subconscie.
Satyananada ebbe una grande intuizione. Portando il corpo a un profondo e consapevole rilassamento (muscolare, emotivo e mentale) non ci limitiamo a rilassare il corpo ma riformiamo la nostra personalità dall’interno.
Come si fa Yoga Nidra?
E’ molto semplice, basta sdraiarsi a terra, su di un tappeto o tappetino, chiudere gli occhi, e ascoltare la voce guida.
Durante la pratica di Yoga Nidra si dovrebbe percepire una sensazione di distacco dal corpo, come se i sensi fossero ritratti. Non ascoltiamo più, non sentiamo profumi, non tocchiamo e non vediamo niente.
I sensi non hanno più nessuna informazione da mandare alla mente e di conseguenza la mente si rilassa.
Per rendere la tua pratica il più efficace possibile, è necessario che tu rimanga fermo immobile per tutta la durata della lezione, diversamente la mente verrebbe continuamente distratta dai sensi.
Un consiglio è di metterti in un posizione che sai di poter mantenere per lungo tempo senza distrazioni o dolori.
La posizione ideale per fare yoga nidra è shavasana, cioè sdraiati con le gambe leggermente separate, le braccia lungo il corpo con i palmi delle mani rivolti verso l’alto e la testa in linea con la colonna.
Le fasi della sequenza
Yoga Nidra è un metodo sistematico, perché si compone di uno schema preciso da seguire.
Una sequenza completa che si basa sul metodo tradizionale prevede queste fasi:
- Preparare la pratica.
Prima di fare Yoga Nidra bisognerebbe praticare qualche asana di riscaldamento. Per esempio fare qualche ciclo di saluti al sole per preparare i muscoli del corpo a rimanere fermi per lungo tempo.
- Rilassamento.
In questa fase ci si sdraia in shavasana e si inizia a portare l’attenzione verso l’interno.
- Risoluzione (Sankalpa).
Il Sankapla è il seme del cambiamento, e andrebbe scelto con molta cura.
- Rotazione della coscienza.
E’ una tecnica che induce al rilassamento fisico facendo muovere la consapevolezza lungo le diverse parti del corpo. Durante questa pratica si ascolta la voce guida rimanendo consapevoli e spostando la coscienza tra le diverse parti del corpo.
- Consapevolezza del respiro.
In questa fase si continua a rilassare le tensioni fisiche continuando a mantenere l’attenzione al respiro.
- Risveglio di sensazioni opposte.
E’ una tecnica per armonizzare i due emisferi opposti del cervello. Aiuta ad equilibrare i nostri stimoli basilari e a controllare quelle funzioni che normalmente sono inconsce.
Questa tecnica aiuta a rilassare le tensioni emozionali.
- Visualizzazioni.
Questo rappresenta l’ultimo studio di Yoga Nidra. Serve per indurre il rilassamento mentale.
In questa fase al praticante viene richiesto di visualizzare alcune immagini.
La pratica della visualizzazione produce consapevolezza del sé e porta ad uno stato di concentrazione e/o meditazione.
- Risoluzione (Sankalpa).
In questa fase la mente è molto più ricettiva e quindi viene di nuovo ripetuto il proprio proposito positivo. Cioè il seme che permette al praticante di cambiare il proprio atteggiamento, comportamento e destino.
Conclusione.
La pratica di Yoga Nidra viene completata portando gradualmente la mente dalla condizione di sonno psichico allo stato di veglia.
Yoga Nidra è super semplice, e i benefici che ne derivano straordinari.
Yoga Nidra, infatti, ha gli stessi benefici delle pratiche di meditazione, con il vantaggio che può essere eseguita anche da chi non ha esperienza con le tecniche meditative.
Uno dei “limiti” è che essendo una pratica guidata, non la puoi fare da solo.
Benefici di Yoga Nidra
- Rinforza il sistema immunitario.
- Produrne una corretta autoregolazione, per i disturbi del sonno ed dell’ansia, mediati dallo stomaco e l’intestino.
- Migliora la qualità del sonno e l’apprendimento e la concentrazione.
- Modifica positivamente la capacità di gestione dello stress.
Yoga Nidra agisce profondamente trasformandoci a livello fisico e sottile.
Non vi resta che provare di persona e dirci che cosa ne pensate, ecco le date delle nostre serate.
Om Shanti!
Elisabetta
Libro consigliato Yoga Nidra di Satynanda Saraswati.