Yoga per bambini dai 7 agli 11 anni

In india lo yoga venina insegnato a partire dagli 8 anni. Questo periodo era considerato l’inizio della pubertà e del viaggio verso l’età adulta.

In Occidente gli 8 anni potrebbero essere l’età in cui la sessione di yoga diventa più strutturata.

Uno yoga più strutturato

Ai bambini più grandi si possono insegnare sequenze in cui si susseguono posizioni diverse, cole il saluto al sole e il guerriero, e posizioni più complesse.

All’età di 8 anni le sacche d’aria dei polmoni, o alveoli, sono già formate completamente, anche se i polmoni continueranno a crescere. Quindi, questo è il momento ideale per introdurre anche gli esercizi di respirazione, come la respirazione calmante è per abbinare il respiro al movimento.

Praticare le posizioni deve essere un’esperienza piacevole.

Non bisogna insistere con i bambini perché eseguano le posizioni perfettamente o pretendano troppo da sé stessi, perché a queta età ci si scoraggia facilmente. Occorre cercare di creare un’atmosfera piacevole durante le sessioni e di bilanciare entusiasmo e attenzione.

I bambini più grandi hanno una soglia d’attenzione maggiore
e anche una forza e una resistenza più elevata,
per cui con loro è possibile provare a fare posizioni più impegnative come la candela.

Valutare il livello energetico dei bambini

Se sono pieni di energia ed irrequieti, occorre far fare loro degli esercizi calmanti, come tecniche di concentrazione o di respirazione.

Se si annoiano o hanno un calo di energia, occorre proporre loro esercizi dinamici come il Saluto alla luna.

Se praticato con regolarità lo yoga insegna a dosare le proprie energie e questo può essere davvero utile in caso di stress scolastico.

Il lavoro sulla concentrazione e sul respiro affinerà la capacità di attenzione dei vostri figli e le varie posizioni allenteranno le tensioni, facendoli arrivare alle prove e agli esami più rilassati.

Il potere del cervello

Il cervello si divide in due emisferi: l’emisfero destro e l’emisfero sinistro. L’emisfero sinistro è logico e razionale, quello destro intuitivo e creativo. La scuola stimola soprattutto l’sinistro: il pensiero logico razionale e lineare. Attività creative e ricreative come il movimento, la danza, educazione fisica, arte sono state ridotte o escluse dai programmi con il risultato che l’emisfero destro non viene sviluppato quanto quello sinistro.

Nello Yoga entrambi gli emisferi sono ritenuti importanti per una crescita completa ed equilibrata.

Recentemente è stato fatto uno studio sugli effetti della meditazione, della respirazione, dell’esercizio fisico e delle tecniche di biofreeback sul cervello. si è scoperto che quando il pensiero non si disperde in mille rivoli  e siamo rilassati, le conoscenze vengono assimilate a livello più profondo e l’apprendimento è più veloce. Lo yoga aiuta quindi i bambini a esprimere appieno il loro potenziale.

Un’esperienza olistica

Cerchiamo di rendere ogni sessione un’esperienza olistica, coinvolgendo i vari sensi. Facciamo apprezzare ai bambini la morbidezza di una coperta durante il rilassamento, bruciamo degli oli essenziali per stimolare il loro olfatto e aggiungiamo stimoli visivi come lo yantra, un disegno geometrico usato in india per fermare e calmare la mente. Durante il rilassamento invitiamo i più grandi ad ascoltare i suoni che li circondano, come il canto di un uccellino o il rumore di un aere. Li aiuterà ad affinare l’udito e la consapevolezza.

Proporre loro di insegnare le posizioni ai più piccoli miglioreranno a loro volta e apprenderanno la tolleranza e la pazienza.

Lavoreremo con i bambini in cerchio e li faremo lavorare a coppia per favorire lo sviluppo di una mentalità comunitaria

yantra del cuore

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